Soprintendenza archivistica della Sardegna

Dichiarato di interesse storico particolarmente importante l'archivio della Società Cooperativa Lavoratori Portuali San Giorgio di Sant'Antioco

Il 5 giugno 2019 l'archivio della Società Cooperativa Lavoratori Portuali San Giorgio di Sant'Antioco è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante, ex art. 13 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, con decreto del Soprintendente archivistico della Sardegna ad interim dott. Stefano Vitali, notificato al presidente della società Roberto Brugattu.

La Società Cooperativa Lavoratori Portuali San Giorgio si costituisce nel 1995 in seguito alla trasformazione in società di servizi portuali della Compagnia Portuale San Giorgio di Sant’Antioco, istituita con Decreto n. 1 del 20 Gennaio 1931 dalla Direzione Marittima di Cagliari, inizialmente con la denominazione di Compagnia Portuale “Michele Bianchi”. Le Compagnie Portuali erano organismi dotati di personalità giuridica disciplinati dal Codice della Navigazione che operavano in regime di monopolio nell’esercizio delle operazioni portuali.

Con lo sviluppo del distretto del carbone autarchico del Sulcis degli anni 30, la Compagnia San Giorgio divenne ben presto una realtà economica rilevante: negli anni 40 occupava oltre 270 lavoratori fissi e oltre 80 occasionali.

Nel corso degli anni 60/70, il processo di dismissione dell’attività mineraria e l’ascesa del nuovo porto industriale di Portoscuso, al servizio del nuovo polo industriale della filiera dell‘alluminio, furono all‘origine del declino del porto di Sant’Antioco e della sua Compagnia portuale.

Negli anni 90 ENEL si affida alla Compagnia per le complesse operazioni di scarico del carbone nel golfo di Palmas. Sono anni di grandi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro portuale che culmineranno nell’emanazione della legge n. 84 del 1994, di riordino della legislazione in materia portuale, che obbligherà le Compagnie Portuali a trasformarsi ai sensi dell’art. 21. La Compagnia portuale San Giorgio deliberò di trasformarsi in una società cooperativa per la fornitura di servizi, nonché mere prestazioni di lavoro, come previsto dall’art. 21, comma 1, lettera b.

Nella seconda metà degli anni 90 la cooperativa ottenne l’autorizzazione per operare nel porto di Portoscuso come società di servizi e nel 2004 il processo di trasformazione si completò con la richiesta di autorizzazione alla fornitura di lavoro portuale temporaneo nei porti di Sant’Antioco e Portoscuso ai sensi dell’art. 17, comma 2, Legge 84/94.

L’organico della CLP San Giorgio Società Cooperativa, è oggi composto da 10 soci-lavoratori.

L'archivio della società, conservato nella sede di Via Redipuglia a Sant'Antioco riveste una grande importanza per la storia della comunità di Sant'Antioco, per la ricostruzione delle vicende che hanno interessato il tessuto economico sulcitano - dallo sfruttamento autarchico delle miniere di carbone alle luci e ombre della trasformazione industriale - e per la storia dell'attività portuale in Sardegna, trattandosi attualmente dell'archivio più completo tra quelli delle compagnie portuali sarde.

L'analisi della documentazione ha evidenziato la straordinaria ricchezza e completezza dell'archivio, custodito con cura e attenzione nella sua totalità, dalla istituzione della compagnia ad oggi. Tra le serie più rilevanti sono da annoverare i libri matricola corredati da fotografie dei lavoratori portuali stabili e occasionali, gli schedari dei lavoratori, i registri dei lavori portuali, i protocolli della corrispondenza, i registri contabili e la corrispondenza.

La consistenza complessiva è di 352 registri, 165 buste, 361 fascicoli, 48 mazzi, 1 scatola, 56 cassetti e 42,05 metri lineari, con estremi cronologici dal 1931 al 2019.

È inoltre presente un registro dei ruoli dei lavoratori portuale prodotto dalla Capitaneria di Porto - Delegazione di spiaggia di Sant'Antioco nel 1930, poco prima della istituzione della compagnia.